Belle, anzi bellissime. 5 caffetterie per la colazione davvero instagrammabili in Italia
Foto Attilio Maranzano - Courtesy Fondazione PradaFacciamo il giro d'Italia, Instagram alla mano, per bere un caffè o un cappuccino tra colori in palette, banconi di design, poltrone avvolgenti e deliziosi angoli da lettura: gli ingredienti immancabili per un post perfetto
Fare colazione fuori casa, che sia al bar o in pasticceria (o dentro a un museo), è un’esperienza unica: un momento di condivisione da cui tutto ha inizio. Un rituale che si rinnova ogni giorno. Indimenticabile, speciale, goloso. Instagrammabile: che colazione sarebbe, infatti, senza quelle belle caffetterie dagli arredi ricercati dove gustare il primo caffè della giornata, riempiendosi gli occhi di bellezza, armonia cromatica e sedute così comode da non volersi alzare mai? Ma soprattutto che profilo Instagram sarebbe se non ci fossero locali così in cui farsi un selfie su uno sfondo jungle e rosa antico?
La bellezza del luogo che ci circonda a colazione rende questo rituale ancora più speciale, a tal punto che proprio non si riesce a fare a meno di immortalarlo con un post. Dal Nord al Sud, l’Italia è ricca di luoghi bellissimi, pardon, instagrammabilissimi, dove il tempo trascorre lento e la condivisione social è da fare invidia. Alcuni di questi bar e caffetterie sono talmente curati nel design da perdersi in ogni dettaglio e il caffè, in questo caso, è davvero quel valore aggiunto tutto per noi, ma che tutti devono sapere.
Di seguito la nostra selezione di alcune delle caffetterie più belle da vedere e condividere sui social, per una colazione unica nel suo genere. Sembrerà di stare dentro a un film, oppure dentro a un museo (come si scriveva all’inizio), indietro ai tempi dei fasti della Belle Époque e così via: ecco perché.
Bar Luce presso Fondazione Prada, Largo Isarco 2, Milano: retrò, cinematografica ed elegantissima
A Milano è una delle tappe obbligatorie per la colazione di residenti e turisti perché entrando al Bar Luce si viene subito catapultati nella Milano degli anni Cinquanta e Sessanta. Siamo all’interno di Fondazione Prada, il complesso museale contemporaneo di Largo Isacco che nasce dalle ceneri di un’ex distilleria, uno dei centri d’arte più apprezzati – e social – della città. Qui, i tavoli in formica abbinati alle sedie di legno imbottite di colori pastello richiamano il design di case e locali dell’epoca, così come i rivestimenti di legno impiallacciato, il juke box e i flipper. Ogni dettaglio è curato con l’attenzione maniacale che solo Wes Anderson, il regista de I Tenenbaum e Grand Budapest Hotel, poteva avere. Il Bar Luce è stato pensato dal regista, come si legge sul sito di Fondazione Prada, “Per essere vissuto, con posti comodi dove sedersi, conversare, leggere, mangiare e bere”. Come osserva Anderson, “Credo sarebbe un ottimo set, ma anche un bellissimo posto per scrivere un film”. In questa atmosfera hollywoodiana, a rendere ancora più speciale la colazione è ciò che si trova in menu, anche esso in stile d’epoca: l’offerta è salata e dolce con le creazioni di pasticceria Marchesi 1824, nome simbolo della città che, tra le sue miscele, propone alcune selezioni di 1895 Coffee Designers by Lavazza.
Le vecchie bilance, i vasi di vetro per le caramelle e le poltrone con il tavolinetto estraibile, sono alcune delle chicche su cui puntare l’obiettivo per uno scatto senza tempo. Per un selfie ci sentiamo di consigliare un abbigliamento adeguato al cinema di Wes Anderson con i colori intonati agli arredi.
EL&N, Piazza del Liberty 4, Milano: total pink
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Nella Liberty Tower di Piazza Gae Aulenti c’è una caffetteria arredata con tutte le possibili sfumature del rosa. Il nome, EL&N, è l’acronimo di Eat, Live & Nourish cioè Mangia, vivi e nutriti ed è la filosofia che da Londra si è diramata in mezzo mondo mettendo radici a Parigi, Dubai e ancora Doha, Kuwait City e Jeddah.
Rosa sono i fiori alle pareti, i divani, i tavoli, i cavalli, i muri e i neon ispirazionali, tutti ragionati per essere lo sfondo di un selfie tra amici, un video della colazione con cappuccino e french toast o la gallery con tutte le portate del brunch o i burger della cena. L’atmosfera di calma e perfezione cromatica è garanzia di successo social, non a caso, il locale, è stato definito “il caffè più instagrammabile al mondo”. Dal caffè al cappuccino fino ai coloratissimi milkshake, croissant, torte, cookies, macarons, è tutto rigorosamente pink, anche a colazione. “Tutto ciò che produciamo è irresistibilmente chic, rosa e perfetto – si legge sul sito. – I nostri prodotti aiutano i nostri clienti a creare quel momento perfetto da fotografare, ogni volta”. Da non perdere.
The Social Hub, viale Lavagnini 70-72, Firenze: cosmopolita e dinamico
Nel cuore della città dell’arte c’è uno spazio, anzi un hub, pronto ad accogliere studenti, lavoratori e ovviamente i turisti dalla colazione alla cena. The Social Hub, a pochi passi da Santa Maria Novella, ha diversi spazi pensati per godersi una delle miscele sostenibili di Lavazza La Reserve de ¡Tierra! e immortalarsi nel rooftop bar a bordo piscina con vista sulla cupola del Brunelleschi. Oppure nel ristorante, comodamente seduti a uno dei tavoli circondati dal verde delle piante e dalle originali stampe di illustrazioni stilizzate e minimaliste. Ma ci sono anche le aree con le poltroncine dove lavorare e un ampio cortile. L’ora migliore per fermarsi qui e respirare l’atmosfera cosmopolita del locale è, naturalmente, il momento della colazione: quello più instagrammabile. “È il momento perfetto per incontrare la nostra comunità interna, ma anche quella locale”, spiega a The Blender Camilla Petitto, general manager di The Social Hub Firenze Lavagnini.
A rendere instagrammabile The Social Hub è soprattutto l’atmosfera internazionale che si respira tra i numerosi ospiti e gli eventi. Bando alla timidezza: c’è un’intera comunità eclettica di persone che non vedono l’ora di essere taggate, caffè alla mano.
Museo Atelier Canova Tadolini, via del Babuino 150, Roma. A colazione con Canova
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Nella magnificenza della Capitale non dovrebbe essere così strano fare colazione o prendere un tè accanto a splendide statue di marmo, eppure sedendo ai tavolini del Museo Atelier Canova Tadolini, tra via del Babuino e via dei Greci, l’effetto è potente. Nelle sale che un tempo furono occupate proprio dal maestro Canova ora il ristorante-caffè si è ritagliato uno spazio di convivialità dove i clienti possono passare pochi istanti o qualche ora tra busti papali di tutte le dimensioni, statue di re a cavallo, santi e non, ninfe e dee di ogni tipo. Si tratta di circa 400 opere che ci circondano a colazione, durante il primo caffè della giornata, a partire dalle 8 del mattino, seduti ai tavolini all’interno delle diverse sale a tema, come la Sala Paolina o la Sala Adamo. Un luogo sconosciuto alla maggior parte dei turisti che affollano la Capitale e oggi di proprietà della Galleria Antiquaria Benucci, sicuramente unico al mondo, dove la colazione si fa decisamente straordinaria.
Scotto Jonno, Galleria Principe di Napoli, Napoli: la Belle Époque
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Un vero e proprio viaggio nel passato. Uno splendido passato. Scotto Jonno è frutto di grande lavoro di recupero per ridare vita alla Galleria Principe di Napoli e riportare alla luce le sale che a fine ‘800 erano occupate dai caffè parigini tanto di moda all’epoca. Siamo di fronte al Museo Archeologico e poco distante da altri due luoghi importanti della città, il Teatro Bellini e l’Accademia delle Belle Arti, negli spazi dell’ex Tesoreria di Stato del Banco di Napoli.
Scotto Jonno è ora “café chantant”, bistrot e cocktail bar che ha ripreso vita dopo un periodo di abbandono e che omaggia nel nome e nel decoro i fasti della Belle Époque partenopea (Scotto Jonno è il nome dell’imprenditore che fondò il caffè nel 1883). Il locale ha anche una grande biblioteca diffusa di oltre mille volumi. Tra stucchi originali, arredi dell’epoca, dettagli Art Nouveau e in stile liberty, qui c’è l’imbarazzo della scelta nello scegliere il soggetto di una foto da postare.
Si potrebbe puntare anche sui musicisti che si esibiscono in galleria o i pavimenti di marmo con lo splendido bancone o, meglio ancora, il menu puramente territoriale nelle materie prime, ma ricercato e moderno nella preparazione. Senza dimenticare la colazione, una vera esperienza immersi nella storia e nell’arte.