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Caffè History

La storia di Cagliari passa anche dal suo caffè letterario, che resta aperto fino alle 2 di notte

artwork @Simone Brillarelli
Caffè History

L’Antico Caffè di Cagliari è in attività dal 1800 ed è sempre stata un’icona della città. Aperto sempre e porto sicuro per chi passa dalla città sarda anche un po’ tardi la sera.

Nel 1838 l’Italia non era ancora unita, la Costa Smeralda come la conosciamo noi non esisteva e Lazzaro Canepa, emigrato da Lavagna (località vicino Genova), apriva a Cagliari un piccolo ritrovo ai piedi del Bastione di Saint Remy.

Quasi 200 anni dopo quel locale è ancora lì.

È diventato uno dei simboli della città sarda per chi la abita e per i tanti turisti che qui possono fare colazione alle 7 di mattina, pranzare e bere buoni cocktail fino alle 2 di notte.

L’Antico Caffè di Cagliari come ogni grande caffè letterario italiano ha una storia tutta sua fatta di grandi scrittori che l’hanno frequentata e vicende incredibili, ma è soprattutto la dimostrazione che anche un’insegna storica può evolversi. A partire dal 1998, la proprietà passa nelle mani della Ruggieri, titolari anche del Sardegna Hotel, 4 stelle molto noto di Cagliari. Nel 2004 dietro il bancone arriva Richard Mura, già barman Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), che prende in mano la gestione dell’Antico Caffè insieme alla moglie Maria Giuliana Portas.

Pur rispettando l’identità del luogo, Mura e Portas spingono l’acceleratore sulla modernizzazione del menu, per far fronte anche ai cambiamenti delle abitudini dei cagliaritani, attirando così giovani e turisti con una proposta caffè più moderna e una drink list mai scontata. “A tutte le ore, siamo un porto sicuro a Cagliari” spiega oggi Mura. E continua: “Quando sono arrivato io a Cagliari si faceva ancora la serrata di Ferragosto, ovvero si chiudeva tutto e si andava in vacanza, perché era una città di servizi. Negli ultimi vent’anni, però, c’è stato uno sviluppo turistico importante e tutte le attività hanno capito che i mesi da maggio a settembre sono i più importanti”.

Cagliari, Antico Caffè 1855
Antico Caffe Cagliari, l'ingresso
Antico Caffe Cagliari, la cancellata che delimita la terrazza
Antico Caffe Cagliari, gli arredi

Come si lavora bene sul brand di un locale storico

Negli anni Mura e Portas hanno lavorato molto sull’identità dell’antico caffè letterario, spingendo ad esempio sul merchandising: “Per i turisti il souvenir con il nostro logo sopra è un regalo da portare a casa, per i cagliaritani una vera e propria espressione identitaria”, spiega Mura.

Fra gli articoli più venduti, la borraccia con il logo dell’Antico Caffè. “Chi l’acquista poi può chiederci di riempirla quante volte vuole con la nostra acqua microfiltrata”. Un’idea interessante, da copiare, che denota anche l’attenzione nei confronti della sostenibilità da parte dei gestori. “Stiamo cercando di eliminare la plastica gradualmente e tutto il take away è in materiale organico e riciclabile”. Inoltre, un po’ per far fronte all’aumento dei costi energetici, un po’ per cercare di fare la differenza, Mura e Portas si sono rivolti a una società energetica sarda che opera solo con le rinnovabili.

Prima ancora, l’Antico Caffè di Cagliari ha ospitato fra i suoi tavolini intellettuali e scrittori: Sibilla Aleramo, Emilio Lussu, Gabriele D’Annunzio e i due premi Nobel Grazia Deledda e Salvatore Quasimodo. Di quella storia e di quel mondo letterario sono rimasti gli arredi in stile Liberty, le grandi specchiere alle pareti, una monumentale cancellata forgiata dai detenuti della colonia penale di San Bartolomeo, che delimita ancora oggi la terrazza, e i ricordi di tutti i cagliaritani.

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