Scopriamo alcuni dei modi più interessanti e tradizionali di bere il caffè nei paesi asiatici. Dal caffè con l’uovo vietnamita, passando alle spezie del caffè arabo, o allo zenzero dell’India
L’amore per la cultura del caffè riguarda tutto il mondo e non smette mai di stupirci. Scoprire nuove tradizioni e nuovi rituali, quando si parte, è sempre emozionante, e ricette e modi di gustare una tazza di caffè ci seguono, anche una volta tornati a casa dopo un lungo viaggio.
Dopo aver visto quali sono i caffè più particolari in Europa, adesso voliamo in Asia, dove la cultura del caffè si lega a tradizioni molto interessanti e a sapori molto particolari, come quelli dello zenzero, del pepe o del peperoncino, delle spezie indiane o delle abitudini mediorientali.
Date un occhio all’infografica di The Blender e approfondite con noi le ricette di questi paesi pieni di storie tutte da scoprire, sorso dopo sorso.
10 caffè in Asia da provare almeno una volta
Caffè con l’Uovo, Vietnam
Una specialità che si può assaggiare in alcune caffetterie del Vietnam è il caffè con l’uovo, una bevanda molto densa, quasi un dessert, che viene fatta a partire da una crema all’uovo che somiglia molto allo zabaione e che si fonde con il caffè e zucchero.
Per farlo servirà: una tazzina di caffè vietnamita appena fatta; la crema all’uovo, fatta mischiando il rosso d’uovo e lo zucchero al latte condensato fino ad ottenere una crema omogenea abbastanza densa; una tazzina dove mettere prima il caffè e solo dopo la crema all’uovo.
Yuanyang, Cina
In questa bevanda storica cinese, il tè nero e il caffè si mescolano con un’abbondante dose di latte. Originario di Hong Kong, il caffè Yuanyang è molto energizzante e lo si trova spesso anche nella sua versione fredda. In più, ogni locale ha la sua ricetta segreta, e utilizza tipologie di latti diverse.
La ricetta classica prevede 50% di tè nero con latte condensato e 50% di caffè appena fatto. Si può servire caldo o con ghiaccio, in base alle temperature. Da provare.
Sukku Kaapi, India
Sukku in Tamil significa “zenzero disidratato”, ed è proprio lo zenzero il quid in più di questa bevanda. Il caffè viene preparato con dello zenzero, a cui si aggiunge lo zucchero di palma. Alcune varianti prevedono anche l’aggiunta di pepe e coriandolo. Una bevanda consigliata anche per dare sollievo quando si è congestionati a causa del raffreddore.
Kopi Tubruk, Indonesia
Un altro paese asiatico che intreccia la sua cultura intimamente a quella del caffè è senza dubbio l’Indonesia, dove il caffè si beve già dal 17esimo secolo. Qui troverete diverse varianti di caffè tradizionali: il Kopi Tubruk è senza dubbio uno dei più consumati e semplici da preparare. Basterà mettere a bollire dell’acqua con del caffè macinato. Il mix dovrà poi riposare in tazzina per un paio di minuti fino a quando il caffè andrà naturalmente sul fondo. Si può aggiungere lo zucchero.
Qahwa – Caffè Arabo, Medio Oriente
Un caffè che si trova in molti paesi del Medio Oriente; il colore è scuro, abbastanza amaro e con un aroma potente. Niente zucchero, ma si possono aggiungere delle spezie, la più utilizzata il cardamomo, se si vuole anche cannella, chiodi di garofano e zafferano. Servire questo tipo di caffè è un vero e proprio rito sociale, tanto è vero che la cerimonia legata al caffè si tiene spesso in occasione del Ramadan, di cerimonie come i matrimoni o di commemorazioni come i funerali.
Dalgona, Corea del Sud
In molti lo chiamano il cappuccino sottosopra ed è comune trovarlo in diverse varianti anche in altri paesi asiatici. Il caffè Dalgona si prepara con il latte, del caffè solubile, acqua calda e zucchero semolato. I cultori del caffè amaro potrebbero storcere il naso: la ricetta prevede tanto zucchero quanto caffè solubile, a cui si aggiunge dell’acqua calda. Si monta poi il tutto con delle fruste elettriche, per ottenere una cremina molto spumosa. In un bicchiere bisognerà successivamente versare il latte e sopra la crema al caffè. Dolcissimo, ma irresistibile.
Ipoh White Coffee, Malesia
Il termine “caffè bianco” può ingannare; il colore di questo caffè malese non è effettivamente bianco. Il suo nome, infatti, deriva dalla traduzione letterale del nome cinese, in cui la parte “bianca” si riferisce al latte condensato, che viene messo alla base della tazzina, su cui verrà filtrato direttamente il caffè. Una volta filtrato tutto il caffè piano piano, si aggiungerà sciroppo o il ghee, ovvero il burro chiarificato. Si finisce con una mescolata vigorosa.
Cà phê phin, Vietnam
Se il caffè con l’uovo è una prelibatezza da assaggiare in determinati locali, il caffè vietnamita tradizionale è quello che si trova più spesso nelle caffetterie del paese. La particolarità del caffè vietnamita, a parte la varietà dei chicchi, è la tostatura: i chicchi di caffè vengono tostati con burro e zucchero, alcuni aggiungono addirittura cacao o vaniglia.
L’altra unicità di questo caffè vietnamita è il filtro Phin, un piccolo filtro che si pone sopra la tazzina e dove si filtra lentamente il caffè. Caffè slow dall’aroma inconfondibile.
Espresso Tonic, Giappone
Un altro paese da non sottovalutare in quanto a cultura del caffè è senza dubbio il Giappone, che negli ultimi anni è stato invaso da caffetterie di qualità con grande attenzione per la materia prima. È facile trovare caffetterie alla moda con i classici caffè slow, e allo stesso modo bevande che negli ultimi anni hanno spopolato, come l’Espresso Tonic, che non è altro che un espresso a cui viene aggiunta tonica e ghiaccio. Il gusto? Molto simile alle bevande al caffè che si vendono in bottiglia in Italia. Fetta di limone opzionale.
Filter Kaapi, India
Questo caffè tipico della parte meridionale dell’India è preparato con del caffè macinato che viene poi filtrato. La bevanda viene ottenuta miscelando latte caldo e zucchero al caffè. La particolarità, oltre al gusto, è l’utensile di metallo, tipico del sud dell’India, utilizzato per filtrare il caffè composto da due cilindri: quello superiore, con fondo forato utilizzata per contenere il caffè macinato; quello inferiore in cui il caffè filtrato scende goccia dopo goccia, lentamente.