Il caffè storico di Torino è un trionfo di architettura e ha lo sguardo proiettato verso il futuro della caffetteria
Abbiamo citato il Caffè San Carlo a Torino in diverse occasioni, perché raccontare la bella e misteriosa città sabauda senza fare riferimento a uno dei caffè storici più antichi d’Italia è praticamente impossibile. Impossibile quasi quanto non parlare de La Carla quando il tema è quello delle migliori brioches del nostro Bel Paese.
Ma Caffè San Carlo non si può solo citare, bisogna entrarci per ammirare la sua splendida architettura, l’ambiente storico che si unisce al contemporaneo, assaggiare tutte le sue deliziose proposte. Caffè San Carlo deve essere vissuto, bisogna respirarlo per comprendere tutta la sua storia e tutto il lavoro che l’intero team, capitanato dai fratelli Costardi, compie ogni giorno per rendere questo luogo un punto di riferimento per i torinesi e per i turisti. Abbiamo intervistato lo chef Christian Costardi che ci ha raccontato il suo Caffè San Carlo, parlandoci sia della parte antica, sia di quella contemporanea su cui lavora ogni giorno, ed ecco cosa ci ha raccontato.
Un trionfo di architettura
Situato nell’omonima piazza, il Caffè San Carlo si trova all’interno degli spazi di Gallerie d’Italia, al piano terreno di Palazzo Turinetti nell’angolo con Via Santa Teresa. Fu aperto nei primi decenni del XIX secolo con il nome di Caffè di Piazza d’Armi e poi con il nome di Caffè Vassallo, per assumere le sue caratteristiche formali più evidenti e distintive nel corso degli anni successivi. Nel periodo risorgimentale fu ritrovo di intellettuali, che consideravano il San Carlo un punto di riferimento e di ispirazione, tra le decorazioni e le sculture del caffè (ancora oggi, nella saletta ovale, si possono ammirare quattro sculture in marmo di Carrara che raffigurano gli Elementi, Acqua, Aria, Terra e Fuoco).
“Caffè San Carlo è nato nel 1822 e qui sono avvenuti tantissimi incontri di politici, intellettuali, artisti. Oggi, a duecento anni dalla sua prima inaugurazione, con un’importante operazione di restauro per Gallerie d’Italia – Torino, abbiamo ridato a Torino un elegante spazio di incontro e condivisione”, ci racconta lo chef Christian Costardi. Nel 2021, infatti, i Costardi Bros prendono in gestione gli spazi, prevedendo la riapertura attraverso il restauro conservativo degli ambienti e l’inaugurazione di un’attività ristorativa all’interno.
Il “nuovo” Caffè San Carlo
I muri, i pavimenti e gli affreschi restaurati oggi riportano alla luce tutto quello che era ormai annebbiato dal tempo. I Costardi hanno pensato di aggiungere un grande bancone centrale che è in comunicazione estetica con tutta la bellezza che lo circonda e che valorizza il meraviglioso lampadario sul soffitto. Al centro di questo luogo è stato messo il concetto di caffetteria, come punto di incontro secondo quel rituale di dedicarsi una pausa travolti dall’arte storica con un tocco contemporaneo.
Al Caffè San Carlo si vive la bellezza di essere in un luogo in cui sono successe cose importantissime in passato, ma con la consapevolezza di non poter cristallizzare il tempo e di dover quindi volgere lo sguardo al presente e soprattutto al futuro. “Il twist moderno che abbiamo voluto dare e quel pizzico di irriverenza che ci contraddistingue da sempre fanno sì che il Caffè San Carlo non sia solo un bel contenitore di storia ma anche un luogo moderno dove vivere e assaporare una proposta unica in città”, dice Christian.
Una serie di momenti di condivisione, a partire dal caffè
“Abbiamo impostato il momento del caffè su un altissimo livello, lavoriamo con la collezione 1895 Coffee Designers by Lavazza e abbiamo al momento due proposte: Noble Volcano e Avanguardia V, in diverse preparazioni” ci racconta Costardi. Due scelte che fanno la differenza e rendono ancora più prezioso questo momento di condivisione. Noble Volcano arriva dal Brasile, il suo sapore è intenso e regala aromi di frutta secca, note di noce Macadamia, cioccolato al latte, caramello. Avanguardia V è invece un microlotto selezionato dai Coffee Designers di 1895 tra i vincitori della Cup of Excellence Indonesiana. Ha un aroma di frutta dolce, con note di prugne e albicocche secche. Sono perfetti entrambi per l’espresso, “che prepariamo l’Espresso seguendo tutti i parametri di temperatura e preparazione per offrire il miglior prodotto possibile”, o per la Moka, “per chi ama il sapore di casa anche nel caffè” precisa Christian. E continua: “Abbiamo anche le proposte di caffè in filtro che vanno da quello americano alla Chemex. Non mancano i cold brew coffee in estate e abbiamo numerose proposte di cappuccino, da quello con la foglia d’oro a quelli preparati con diversi latti vegetali”, ci racconta Costardi.
Il bello di Caffè San Carlo è che a modo suo cambia veste a ogni ora della giornata. Si inizia con la colazione della mattina, dove il signature croissant La Carla (a base di cioccolato e crema al caffè, ne abbiamo parlato qui) è un vero must per chi ama la colazione dolce.
Chi fa parte del team colazione salata non resterà di certo deluso grazie all’ampia proposta di uova, toast e tanto altro. Da provare Il Carlo, il toast di Caffè San Carlo che parte dalla storica usanza torinese del toast e del tramezzino. Il Carlo è fatto con pan brioche, è tondo ed è farcito con prosciutto di altissima qualità e fontina. Viene servito tagliato in spicchi ed è ottimo da mangiare da soli o in condivisione.
Si prosegue con la formula “Oggi a pranzo” che prevede ogni giorno una proposta diversa. Tutti i giorni i clienti possono mangiare una cosa diversa e questo è pensato soprattutto per chi vive la città e questo luogo quotidianamente. Tre piatti unici, uno di carne, uno di pesce e uno vegetariano, accolgono ogni giorno affezionatissimi e turisti grazie alla firma di Daniele Amadio che è il responsabile di cucina. Accanto a questa proposta c’è il menu che racconta la storia della gastronomia piemontese e italiana.
Anche l’aperitivo ha la sua firma distintiva, i grandi classici della mixology sono accompagnati dagli Scattini, piccoli piatti in stile tapas che provengono dal ristorante fine dining Scatto, sempre a Torino, sempre a cura dei Costardi.