Lu sule, lu mare, lu ientu e… lu caffè leccese
artwork @Simone BrillarelliLa colazione pugliese è una tradizione antica e golosa, a base di caffè freddo e del mitico pasticciotto: le curiosità e gli indirizzi da conoscere
Italia: regione che vai, colazione che trovi. Non è solo il primo pasto della giornata, ma è anche quanto di più tipico si possa provare in un territorio. In maniera facile e immediata, il rito del mattino può rivelare molto delle abitudini alimentari, dei prodotti locali e persino dell’indole di un popolo. Ecco allora che il risveglio diventa non solo l’occasione per prendersi del tempo per sé ma anche per conoscere diverse declinazioni di bevande al caffè, oltre a ingredienti, sapori e specialità tipiche.
The Blender vi accompagna in un viaggio a tema, alla scoperta delle colazioni regionali italiane. Dopo il nostro itinerario alla scoperta delle granite al caffè con brioscia nella Sicilia orientale, proseguiamo il nostro tour dalla Puglia, il regno del caffè leccese e del pasticciotto.
La colazione pugliese
Nel tacco dello Stivale, la risposta alle alte temperature estive è il caffè leccese (o salentino), conosciuto anche come “caffè in ghiaccio”. Una bevanda fredda, dolce e intensa allo stesso tempo, dal carattere mediterraneo. Come si prepara? “In una tazzina di vetro si versa del latte di mandorla o dello sciroppo, si aggiunge poi il caffè espresso e si ricopre il tutto con ghiaccio”, si ricorda nel volume Colazione italiana, a cura di elBullifoundation e Lavazza (Giunti Editore, 2021).
Una bevanda dalle origini lontane: secondo la leggenda, il caffè freddo sarebbe arrivato in Italia dalla penisola iberica attraverso il porto di Otranto, già nel 1400. Poi, dal Salento si sarebbe diffuso nel resto dello Stivale. Ma è l’aggiunta delle mandorle ad aver reso speciale il caffè leccese. La versione moderna del mito narra dell’invenzione del caffè freddo ad opera di Antonio Quarta, dell’omonima torrefazione locale, che per primo avrebbe aggiunto del ghiaccio frantumato al caffè, per far fronte alla canicola estiva.
E il pasticciotto? Ha vissuto una vera e propria escalation: da classico della pasticceria salentina a prodotto cult dell’arte bianca. Si tratta di un dolce dalla forma ellittica, composto da un involucro di pasta frolla e da un ripieno di crema pasticcera. Uno scrigno goloso che oggi viene declinato in tanti modi, con farciture più o meno creative, perfetto da abbinare al caffè salentino e iniziare la giornata nel segno della cultura pugliese.
Gli indirizzi da provare
Per chi vuole provare the original one, il consiglio è di andare alla Pasticceria Ascalone di Galatina, una storica bottega dove pare sia nato il pasticciotto nel 1745. Come spesso accade alle invenzioni più geniali, sembra che questo dolce sia nato da un’intuizione, o meglio da una ricetta di recupero: il pasticciere, per non buttare frolla e crema avanzati nel corso della giornata, ma insufficienti per realizzare una torta, avrebbe pensato di foderare uno stampo piccolo, di riempirlo di crema, di chiuderlo con uno strato sottile di frolla e di infornarlo. Il risultato? Un dolce friabile, dal ripieno avvolgente, che ha determinato le sorti della colazione pugliese.
Nel cuore di Lecce, invece, per provare una delle versioni migliori del pasticciotto, il consiglio è di andare da Natale Pasticceria, un indirizzo moderno dove si segue la ricetta classica, con ripieno di crema pasticcera. Qui il “Santo Pasticciotto” viene venerato come Patrono del Salento e interpretato in maniera impeccabile. Per assaporare a colazione la combo caffè salentino-pasticciotto, suggeriamo di andare nella sede di San Cesario.
Ci spostiamo nella centralissima piazza leccese intitolata a Sant’Oronzo, dove si fa tappa allo storico Caffè Alvino, affacciato sull’anfiteatro romano: potete accomodarvi a uno dei suoi tavolini, all’aperto o al chiuso, e ammirare uno degli scorci più belli di Lecce, sorseggiando un impeccabile caffè salentino, in compagnia di un pasticciotto.
A chi ama sperimentare, poi, sempre nel capoluogo salentino consigliamo il Bar della Cotognata Leccese, dove si può abbinare il caffè in ghiaccio a uno o più pasticciotti: qui si trovano anche in versione “mignon” e vengono farciti in tanti modi. Si spazia dalla crema al pistacchio alla crema di pinoli, dalla crema di mandorla alla crema di cioccolato.
Affacciata su Porta di S.Biagio, infine, ecco una pasticceria di origini campane, dove il caffè salentino viene abbinato a un pasticciotto dalla forma tonda, ottimo, declinato in tante maniere: se volete sbizzarrirvi con la fantasia l’indirizzo giusto è Pinti. In un ambiente dal mood rétro o accomodato all’aperto, si assaggiano frolle ripiene di crema e amarena, crema con mela e croccante, cioccolato, ricotta e cioccolato.