La Grande Bellezza: sei terrazze di Roma in cui sorseggiare un drink (anche al caffè) con una vista magnifica
Roma è pronta a farsi scoprire dall’alto, per respirare quel profumo di Dolce Vita portato fin sopra ai tetti dal fresco ponentino e sorseggiare un drink al caffè
“Una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene”. Descriveva così Roma il Marcello interpretato da Mastroianni ne “La dolce vita”, dando della capitale una definizione che avrebbe potuto uscire dalla bocca dello stesso regista Federico Fellini. Erano gli anni Sessanta, un’epoca mai dimenticata, che ha permeato qualsiasi angolo di Roma in un eterno Amarcord, sempre per rimanere in tema felliniano. E non è un caso che ancora oggi questa città, con la sua “Grande Bellezza”, riesca a essere protagonista essa stessa di film acclamati in tutto il mondo: il riferimento a Sorrentino viene naturale, con la differenza, rispetto a Fellini, che Sorrentino ha scelto di immortalare la città dall’alto, da una terrazza che ne guardava la magnificenza.
Un film premio Oscar che ha dato della città un punto di vista nuovo, contribuendo a riaccendere i riflettori mondiali su una città in cui cinema, arte, musica e cultura non fanno che rincorrersi e incontrarsi. Qualche volta su una terrazza, per dar vita a nuovi progetti, per raccontare quel modo di vivere italiano, quell’Italian way of life, che tutto il mondo ci invidia. Qualche volta in un teatro, come accadrà il prossimo 21 maggio al Teatro Quirino, dove si terrà l’evento esclusivo Basement Café By Lavazza, con Noyz Narcos e Marco Giallini: il primo è un rapper appassionato di cinema, il secondo un attore appassionato di musica. Due mondi apparentemente distanti, ma più vicini di quanto non possa sembrare ed è solo in una città come Roma che certe magie possono accadere.
Tornando a quel palcoscenico immenso che è Roma, chiediamoci: quali sono le terrazze più belle della città, dove vivere questo senso di italianità e respirare quella brezza che ispira nuove idee della Dolce Vita? Ne abbiamo individuate sette, per un “best of” che unisce una vista da cartolina e una proposta di altissimo livello. Dove il tramonto sulla città eterna fa da sfondo a un momento da condividere con gli amici, magari all’ora dell’aperitivo, lasciandosi stupire non solo dalle luci del sole che sta calando, ma anche dal sapore originale di un drink, o di un mocktail, in cui il caffè è l’ingrediente che fa la differenza.
Double Tree Hilton: viaggio tra le essenze della natura
La cupola di Santa Maria Maggiore, una delle basiliche vaticane in attesa di vedere aperta la sua porta santa in occasione del prossimo Giubileo, fa da sfondo alla vista dal rooftop dell’hotel Double Tree Monti. Uno scenario unico, da apprezzare soprattutto al tramonto, quando il marmo della cupola si tinge di rosa, sorseggiando un drink preparato dai barman del Mùn Cocktail Bar. La drink list è ispirata a un “Viaggio fra le essenze della natura” e suddivisa in Foreste, Giungle, Deserti e Acque. Non mancano le proposte al caffè, grazie alla partnership con Lavazza che qui è presente con la sua miscela Kafa, Arabica 100%, monorigine Etiopia, raccolto a mano a 2000 metri di altezza, per restare in argomento. Nella nostra esperienza abbiamo assaggiato un delizioso Negroni affinato in botte e aromatizzato con chicchi di caffè: un dettaglio che rende il Signature Cocktail ancora più speciale.
Singer Palace: gourmet coffee drink all’ora dell’aperitivo
Nel mondo della miscelazione tutti la conoscono come Lady Amarena (per anni ha detenuto questo titolo, ottenuto vincendo un concorso di mixology), ma a Roma Federica Geirola è soprattutto la bar manager del Jim’s Bar, il bar in cima al Singer Palace, elegantissima terrazza in pieno centro storico dalla quale ci si può divertire a individuare i vari landmark che la contornano. Siamo in quello che per anni è stato il quartier generale romano dell’azienda delle iconiche macchine per cucire, una bellissima struttura in stile Art Decò, restaurata in modo da farla diventare hotel, ma senza sacrificarne l’identità. Per il Jim’s Bar, Federica ha pensato a una drink list moderna e ampia, che comprende classici drink, ma anche una carta di Gourmet Coffee: al pistacchio, al caramello salato e “Leccese” con il latte di mandorle. “Una via di mezzo tra il dessert e la pausa caffè, un peccato di gola che diventa un’esperienza”: così descrive la caffetteria gourmet la bar manager Geirola, che per i suoi caffè al Jim’s Bar (per una pausa con vista mozzafiato, neanche a dirlo) utilizza Lavazza Gran Espresso.
Divinity: drink con vista Pantheon
Entrate nel The Pantheon Iconic Rome Hotel e arrivate fino al rooftop: qui troverete il Divinity, lo spazio con una vista d’eccezione che spazia dalla maestosità della cupola del Pantheon all’eleganza di Sant’Ivo alla Sapienza. Ma è anche un’oasi gastronomica, in cui potersi godere in un’atmosfera da Dolce Vita i drink firmati dal bar manager Matteo Fatica e le tapas gourmet pensate dallo chef Luca Decembrino, con la supervisione dello chef stellato Francesco Apreda, che anche qui ha portato il suo tocco speziato in cucina, frutto di numerosi viaggi in Oriente e in India. Qui si può venire anche di giorno, per un elegante “Easy lunch” e quest’anno si segnala il ritorno della “Spezial pizza”: una pizza napoletana, con una leggera croccantezza che rimanda alla pinsa romana, e topping con rimandi all’Oriente.
Six Senses, un’oasi urbana a un passo dal cielo
Incastonato fra i palazzi di via del Corso e la facciata dell’attigua chiesa di San Marcello (la cui facciata è stata restaurata proprio con il contributo dell’hotel), il Six Senses è una vera e propria gemma nascosta. La magnifica ristrutturazione curata dalla designer Patricia Urquiola ha dato alla struttura un tocco al tempo stesso contemporaneo e rispettoso della storia di Roma, che si congiunge in maniera ancora più evidente in cima al palazzo. È sul rooftop, infatti, che il Six Senses diventa un’oasi urbana, fra piante aromatiche che spandono il loro odore e un’incredibile vista del cuore della Città Eterna. La proposta si snoda fra cicchetti e aperitivi, gustosi assaggi e rinfrescanti cocktail, per vivere il meglio della Dolce Vita.
Per quanto riguarda il caffè, invece, qui si può ordinare il classico espresso, ma anche cappuccino, caffè americano e cold brew coffee resi indimenticabili da Noble Volcano, 15 Degrees South e Mora Azul di 1895 Coffee Designers by Lavazza. “Con la bella stagione è particolarmente raccomandato dalla casa un rinfrescante caffè in cold brew, estratto drop by drop, magari da accompagnare al golosissimo dolce di recente introduzione”, ci raccontano. Quale dolce? “Una Caprese con farina di nocciole e caffè, crema chantilly al caffè e gelato al caffè con chips di cioccolato di Modica”.
Anche la colazione qui si fa indimenticabile, sempre con vista: ne abbiamo parlato qui.
Rhinoceros Bar: la Grande Bellezza
Siamo in cima a un vero e proprio palazzetto dell’arte, nel cuore del Velabro, risalente al 1600 e inaugurato nel 2018 da Alda Fendi, che ne ha fatto luogo di ospitalità, arte e cultura. Se pensiamo a uno scenario da festa della Grande Bellezza sulla terrazza di Gep Gambardella è forse questo il posto giusto: la vista qui si apre in una panoramica a 360 gradi che va dal Campidoglio al Palatino, toccando quasi con mano l’Arco di Giano e i templi di Vesta ed Ercole. L’alternativa può essere solo il The Court, che vanta una vista diretta sul Colosseo, ma lì siamo più in basso (è un mezzanino). E comunque con quest’altro indirizzo da Grande Bellezza i punti in comune sono molti, visto che in entrambi i casi la proposta è affidata alla squadra di Palazzo Manfredi, dalle cucine del ristorante stellato Aroma al bar manager Matteo Zed. In entrambi i casi, per il Rhinoceros è stata pensata una carta esclusiva, con due diversi spazi dedicati da un lato alla cena, dall’altro all’aperitivo. Condividono il servizio di altissimo livello, gli elementi di design disseminati sulla terrazza e la vista indimenticabile.
Chapter: per un’atmosfera messicana
Ebbene sì, su questa terrazza c’è un’Apecar: per portarla su qualche anno fa ci volle una gru e oggi è uno dei punti focali dell’allestimento di questo bellissimo “place to be” dell’estate romana. Una bellissima terrazza del centro storico, incastonata fra i tetti di Roma, su cui apprezzare il fresco del ponentino e una calda atmosfera in salsa messicana. Lo spazio si chiama Hey Güey (che fa il paio con il cocktail bar al piano terra, denominato Hey Baby) e quest’anno è appena arrivato il valente Erick Munguia, bar manager messicano di origini, a spingere ancora di più con le contaminazioni nel bicchiere, mentre per la parte food ci pensa l’executive chef Alessandro Pietropaoli (la cui cucina si esprime in maniera più ampia giù al Campocori). La scritta luminosa recita “Life is better on top”: come resistere alla tentazione di farsi un selfie davanti a questo azzeccatissimo claim?