Ciak, si gira… per le vere caffetterie più iconiche viste al cinema
artwork @Simone BrillarelliUn elenco di indirizzi in cui sono state girate alcune pellicole che hanno fatto la storia: ecco dove godersi l’esperienza di un caffè da Oscar
Che sia per discutere con gli amici delle canzoni di Madonna (come nei film di Tarantino), per conoscere nuove persone come nel caso di Amélie Poulain, oppure, ancora, per circondarsi di boiserie, pettegolezzi e paparazzi in piena Dolce Vita, il caffè, anche al cinema, è senza dubbio un’esperienza da vivere pienamente. Un rituale che non solo appartiene alla nostra vita di tutti i giorni ma che, anche, ha reso immortali alcune scene del grande schermo. Ecco allora una serie di caffetterie che abbiamo visto seduti in poltrona, con tanto di indirizzi per chi proprio non vuole rinunciare all’emozione di un’esperienza cinematografica, dalla colazione al drink (al caffè) del dopo cena.
Il caffè del favoloso mondo di Amélie
Il Café des 2 Moulins è un café-brasserie di Parigi. Si trova nel quartiere di Pigalle, al numero 15 di Rue Lepic, diciottesimo arrondissement (le fermate della metropolitana più vicine sono Abbesses e Blanche). I suoi caffè e le sue crème brûlée hanno reso celebre nel 2001 Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet, perché qui la giovane Amélie Poulain lavora come cameriera. Il nome del locale fa riferimento al Moulin-Rouge e al Moulin de La Galette, nelle vicinanze, e nel film la colazione diventa un momento di incontro, condivisione e spensieratezza in cui Amélie (Audrey Tautou) vuole migliorare la vita delle persone con cui entra in contatto e a cui serve i caffè. Oggi il locale è tappezzato di immagini che ricordano la pellicola e spesso i turisti fanno la fila lì fuori, per una foto ricordo o per assaggiare un “Café gourmand” dal menu (ovvero una tazzina di caffè accompagnata da una selezione di dolci in versione mignon). Se vi trovate nei pressi di Parigi, ecco l’indirizzo:
In California, nel mondo di La La Land
Mia è un’aspirante attrice che lavora come barista in un caffè degli studi della Warner Bros. Sebastian è un pianista jazz che sogna di aprire un locale tutto suo. A interpretare i due innamorati sono Emma Stone e Ryan Goslin, protagonisti di La La Land, uno dei film più premiati e apprezzati del 2016. A fare da sfondo ad alcune scene del musical è il Lighthouse Café, jazz club al 30 Pier Avenue di Hermosa Beach, California. Si tratta di uno dei locali più conosciuti della West Coast il cui retro, con i mattoni rossi a vista e la scritta al neon con il nome del locale, viene immortalato in alcune delle scene più memorabili, tra cui la prima uscita tra i due. Fuori dal set, il caffè del mattino al Lighthouse Café si può provare ogni domenica, tra le varie proposte del Sunday Brunch. Ancora, il caffè rende speciali alcuni cocktail della drink list da sorseggiare la sera (come lo Spark Plug: cold brew coffee, vodka, irish cream). Con musica dal vivo, come fanno i due protagonisti.
La colazione all’americana di Quentin Tarantino
Le Iene, film cult di Quentin Tarantino del 1992, si apre con i due protagonisti, Pumpkin e Honey Bunny, che discutono di Like a Virgin, canzone cult di Madonna, e lo fanno a colazione davanti a pancetta, pancake e caffè. Anche Pulp Fiction (1994) si apre con una colazione. Siamo all’Hawthorne Grill, in California, a sud dell’aeroporto di Los Angeles. La tavola calda in questione è esistita veramente ma ha già chiuso i battenti (al suo posto ora c’è un negozio di ricambi per auto). L’indirizzo, però – 13763 Hawthorne Boulevard – rimane ancora oggi un luogo di pellegrinaggio. Le poltroncine di quella caffetteria sono ancora nel cuore dei fans del film, così come i dialoghi avvenuti tra quei tavolini: “Sai cosa voglio mangiare a colazione? Un bel piattone di frittelle di mirtillo con tanto sciroppo di acero sopra, uova strapazzate e anche cinque salsicce. E voglio bere un bicchierone di succo d’arancia e una tazza di caffè forte. E poi voglio una gran fetta di crostata”.
A New York per una coffee experience hollywoodiana
Donnie Brasco, Come d’Incanto ma soprattutto Harry ti presento Sally: nel Lower East Side, l’angolo a sud-est di Manhattan, a New York, si trova il Katz Delicatessen, diner kosher conosciuto anche per tutte le pellicole girate al suo interno. Tra queste, appunto, il film del 1989 con Meg Ryan e Billy Crystal. Si può venire qui per ordinare “Quello che ha preso la signorina!”, per citare la battuta della scena più famosa del film, oppure per provare i golosi Rugelach, popolari pasticcini ebraici fatti in casa, al cioccolato o alla cannella, da abbinare a una tazza di caffè. Ecco l’indirizzo:
Una colazione da Oscar all’Harry’s Bar di Roma
Immortalato nel 1960 nel film La dolce vita di Fellini e poi scelto, nel 2013, come set per una scena del film La grande bellezza di Sorrentino, il leggendario Harry’s Bar (via Vittorio Veneto 150, Roma) custodisce qualcosa di magico, quasi cinematografico, neanche a dirlo. Un caffè in questo locale storico permette ancora oggi di rivivere l’epoca d’oro descritta da Fellini, piena di glamour e di stile, di boiserie e di stucchi rimessi a lucido. In caso di una sosta nella capitale, l’Harry’s Bar è una tappa obbligatoria per fare colazione, semplicemente per un caffè (anche americano) oppure per sentirsi pienamente immersi nel jet set.
Chiamami col tuo… caffè
Ne 2017 arriva al cinema Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, film premio Oscar tratto dal libro di André Aciman che quando uscì, dieci anni prima, conquistò i lettori di mezzo mondo. Nella pellicola anche la colazione è protagonista. La famiglia di Elio (Timothée Chalamet) trascorre le vacanze estive in una villa nelle campagne del cremasco, a Moscazzano. Qui si ritrovano a fare lunghe colazioni in cui, davanti al caffè con la moka, tra frutta fresca, uova alla coque, spremute e crostate, si discute di attualità, letteratura e altri argomenti di un certo spessore culturale.
Ad aver incantato prima l’America e poi l’Italia (in ordine di uscita del film nelle sale) sono state anche le ambientazioni del film, girato a Crema e dintorni. L’immagine dei due protagonisti al tavolino all’aperto del bar di piazza Duomo è nota a chiunque. Tra i vicoletti che conducono alla piazza, percorrendo il porticato, poco prima dell’edicola all’angolo (altra immagine iconica della pellicola), è possibile prendere un caffè in uno di quei bar dove Elio e Oliver trascorrevano la loro estate.
Il set usato nel film è rimasto a lungo nella piazza, anche tempo dopo, con il tavolino bianco e le due sedie a lato della cattedrale dove ci si poteva accomodare per una foto ricordo. Ora rimangono i bar della piazza, sempre con i tavolini all’aperto (se pur non sono più quelli del film), e chi ha apprezzato la pellicola e si siede qui per un espresso non può non avere un nostalgico colpo al cuore.
In una delle caffetterie più antiche al mondo, sul set de Il Talento di Mr Ripley
Ischia, Procida, Napoli, Roma, oppure Venezia: in tutte queste città si sono svolte le vicende del protagonista del film Il talento di Mr Ripley, Matt Damon, nella pellicola che nel 1999 l’ha visto nei panni di un truffatore al fianco di Gwyneth Paltrow e di Jude Law. Damon e Paltrow si incontrano proprio a Venezia. I due sono in piazza San Marco, al celeberrimo Caffè Florian: salotto settecentesco tra i più illustri della città e tra i più antichi in Italia. Da qui sono passati Casanova, Vivaldi, Mozart e, in anni più recenti, si è vista una parata di stelle del mondo dell’arte, della cultura, dello spettacolo. Da Elton John a Martin Scorsese, da Oliver Stone a Charlie Chaplin, da Clint Eastwood a Sua Maestà la regina Elisabetta II.
Per una volta nella vita ci si può dedicare un’esperienza al Florian con una delle tante specialità in menu: il Caffè del Doge, con crema al cioccolato, latte e nocciole; il Caffè Anniversario Florian con cioccolata, liquore allo zabaione Florian, panna montata, granella di amaretto. Oppure, il Caffè alla Venexiana con liquore al caffè e panna montata.
“Friends” will be friends
Ok, non si tratta di un film, ma Friends, la serie comedy ambientata a New York e vero e proprio cult degli anni Novanta, ha conquistato intere generazioni (noi di The Blender compresi). Impossibile non fare un riferimento al mitico Central Perk, la caffetteria in cui lavorava Rachel e dove Ross, Monica, Phoebe, Joey e Chandler passavano le giornate seduti sul divano arancione a condividere gioie e delusioni davanti a una tazza di caffè.
A proposito di delusioni, la notizia che segue, e che forse non tutti sanno, potrebbe creare un grande dispiacere: tenetevi forte, il Central Perk non esiste. È ispirato, a dirla tutta, a un vero caffè di New York, il Little Owl, che si trova al civico 90 di Bedford Street. Esiste per davvero, però, il palazzo degli appartamenti dei protagonisti: siamo sempre nel West Village, all’incrocio tra Grove Street e Bedford Street, proprio dove si trova il locale d’ispirazione per il Central Perk. Su Google Maps basta digitare Friends Apartment – 90 Bedford St e con la modalità street view, per alcuni giorni, è stato facile commuoversi davanti a tutti i fiori, i bigliettini e i ricordi dei tantissimi fan che qui hanno lasciato un segno in memoria di Matthew Perry.