Sorrento-Amalfi: dalla colazione all’aperitivo con vista sui due golfi
artwork @Simone BrillarelliDalla Penisola Sorrentina alla Costiera Amalfitana, un itinerario dalla colazione del mattino all’aperitivo della sera alla scoperta delle soste più esclusive
Senza tema di smentita, possiamo dire che sono i 40 chilometri di costa italiana più famosi del mondo: da quella che gli stranieri definiscono Amalfi Coast, la Costiera Amalfitana, attraversando la penisola sorrentina, fino ad arrivare appunto a Sorrento. Ventuno miglia nautiche, se vogliamo percorrere via barca questo tratto. D’altra parte, quando il tempo consente, è questo il miglior mezzo di locomozione per spostarsi fra i paesi che affacciano in questo angolo blu di mar Tirreno, baciato dal sole per almeno sei mesi l’anno, ma il cui fascino non conosce stagioni. Luoghi in cui i colori accecanti della natura fanno da contraltare alle cupole delle chiese rivestite di maioliche vietresi, la stessa cifra che troviamo all’interno delle strutture alberghiere e dei ristoranti, con rimandi agli anni d’oro del design italiano, con le creazioni di Giò Ponti che tuttora dettano lo stile.
Qui tutto ha il sapore di Dolce Vita, dei tempi dilatati, degli odori ammalianti dei limoni, del profumo di un buon caffè al risveglio, accompagnato da una sontuosa colazione, delle prelibatezze della tradizione campana. Che emozione approdare trionfalmente nei moli privati delle strutture cinque stelle affacciate su questo mare, scendere e godersi un caffè con una vista che difficilmente potremo dimenticare. Che piacere assaporare l’ottima cucina campana, che gode della fortuna di utilizzare i prodotti della Campania Felix, una delle regioni più ricche di eccellenze gastronomiche d’Italia. Senza dimenticare quel senso di libertà che ci porta a indugiare fino a sera, sorseggiando un drink su una terrazza che di questo cocktail ha fatto una bandiera.
Da Sorrento ad Amalfi, dal primo caffè della colazione al cocktail dell’aperitivo, ecco dunque un itinerario davvero speciale, all’insegna del caffè e alla scoperta dei locali più iconici ed esclusivi.
Sorrento
Hotel Mediterraneo Sorrento: un aperitivo con vista sul Golfo
Il ristorante principale dell’hotel, Vesuvio Panoramic Restaurant, è intitolato al vulcano che domina la vista. In cucina, lo chef Giuseppe Saccone ha impostato la proposta sul meglio della tradizione del Golfo: piatti come gli gnocchi alla sorrentina, secondi di pesce che esaltano il meglio del pescato locale, una rivisitazione di tiramisù in cui il caffè è protagonista. Per bere due sono i riferimenti, uno è l’Oltremare Lounge Bar, che ha anche la zona caffetteria, uno spazio collocato nella lobby dell’hotel che ricalca le atmosfere di un bar da crociere di lusso; l’altro il Vista Sky Bar, probabilmente uno dei punti migliori di Sorrento per ammirare il Golfo a 360°. Qui ci sono i cocktail firmati dal bar manager Arturo Iaccarino, che è un vero maestro della preparazione dell’Espresso Martini, molto amato dai turisti americani.
“Serviamo caffè dalle 7 del mattino fino alla mezzanotte a una clientela variegata, che va dai turisti internazionali, soprattutto di lingua inglese, che amano un caffè dalla lunga estrazione, ai tanti napoletani, che hanno una cultura tutta loro del caffè, che deve essere espresso e dalla tostatura più intensa. Abbiamo pensato a tutti, dal caffè filtro della colazione, al cold brew, molto apprezzato nei coffee break, senza dimenticare l’espresso. Per quest’ultimo abbiamo scelto il caffè in grani della linea Lavazza La Reserva de ¡Tierra!, che si coniuga con i valori dell’ecosostenibilità che anche noi perseguiamo”. (Francesco Monti, Resident ed F&B Manager).
Sant’Agnello
Don Geppi: pranzo stellato con un twist sulla mixology
In cucina lo chef Mario Affinita, che ama trarre ispirazione dai prodotti del territorio (compreso l’orto in giardino, a cui il trompe l’oeil si ispira, creando un gioco di doppi), dalla stagionalità e dalla tradizione. Il Tortello alla Nerano o il Sandwich di sogliola alla mugnaia con zucchine alla scapece sono fra i piatti più amati di questo ristorante stellato. Il consiglio è di lasciarsi trasportare anche in un’esperienza di food pairing, grazie ai drink preparati dal famoso barman Lucio D’Orsi, general manager dell’hotel, nonché anima del bar Dry Martini che è un’altra delle soste da non perdere, sempre all’interno dell’hotel, specialmente quando la terrazza si tinge dei colori del tramonto. In questo tempio del Martini cocktail i bartender sono pronti a offrire 100 declinazioni differenti del drink preferito da James Bond.
Fra i signature di D’Orsi, da assaggiare un altro cocktail in cui il caffè è protagonista. Si chiama Tesoro e miracoli ed è ispirato al celebre film “Operazione San Gennaro”: base bourbon, liquore al caffè, liquore al cacao e caffè estratto in cold brew, il tutto shakerato per creare un mix “espressamente napoletano”. Questo cocktail si può acquistare anche in versione imbottigliata, perfetta come souvenir di Sorrento.
Sant’Agata sui Due Golfi
Lo Stuzzichino: a Sant’Agata, il gusto della tradizione
La cucina è quella del territorio: materie prima d’eccezione, con pesce sempre freschissimo e verdure e olio che provengono dall’orto Ghezi, sempre della famiglia. Tutto nasce con gli “stuzzichini”, che hanno fatto la fortuna di questo posto, dalla mozzarella in carrozza alle crocchette, ma poi ci sono piatti che sono rimasti impressi nel cuore di molti gourmet, come i Ravioli al profumo di limone massese con vongole veraci, i gamberetti di nassa di Crapolla al salto, perfino il sorbetto al limone. Napoli non è lontana, il caffè a fine pasto non è un vezzo, ma un rito. Da compiere magari facendo due chiacchiere con Mimmo e facendosi raccontare la sua filosofia di “buono, pulito e giusto”.
“Ci teniamo tantissimo a questo momento, che coniuga gusto e tradizione. Come caffè utilizziamo sia il monorigine etiope Kafa sia le miscele di Lavazza La Reserva de ¡Tierra!. E abbiamo l’abitudine di accompagnarlo con un piccolo cioccolatino chiamato La rosa del deserto, fatto con cacao, noccioline e cioccolato fondente”. (Mimmo “Stuzzichino” De Gregorio, patron Lo Stuzzichino).
Amalfi
Borgo Santandrea: la colazione a picco sul mare
La supervisione della parte gastronomica è affidata allo chef ischitano Crescenzo Scotti, che fin dalla ricca colazione scopre le carte in tavola: qui l’ospitalità è un fatto di opulenza. Gli stessi spazi della colazione, con una terrazza a picco sul mare, ospitano il ristorante Alici, che offre un menù a base di piatti della tradizione campana. O in alternativa c’è la bomboniera gourmet chiamata La Libreria, perché arredata con pareti di legno con volumi antichi in bella mostra. Nel mezzo da non perdere un passaggio nella spiaggia privata dell’hotel, con tanto di molo esclusivo, su cui affaccia un piacevole Beach Club Marinella, con una zona coperta in un’ottocentesca rimessa delle barche, che fa da bar-ristorante, nonché cocktail bar e pizzeria.
Amalfi
Santa Caterina di Amalfi: per una luxury coffee experience
Amalfi