I cocktail al caffè sono magici, parola di Dario Tortorella de L’Antiquario di Napoli
Dario Tortorella de L’Antiquario ci fa conoscere la magia di un locale nel cuore di Napoli e ci spiega perché il caffè è l’ingrediente perfetto per i cocktail*
Siamo in Inghilterra, sono gli anni Ottanta, in una coppa specifica viene servito un drink a base di Vodka, caffè espresso e liquore di caffè: una rivoluzione. Il caffè entra a far parte così del mondo della mixology e diventa ufficialmente ingrediente fondamentale nella preparazione di drink d’autore. “È qualcosa di magico, ha un potenziale aromatico incredibile, il caffè nei cocktail crea sempre un effetto sorpresa inaspettato”. A raccontarci la magia del caffè nell’affascinante mondo della miscelazione è Dario Tortorella, bartender de L’Antiquario di Napoli, il primo locale partenopeo inserito nell’ambita classifica dei World’s 50 Best Bars 2022.
“Per realizzare un drink”, continua Tortorella, “si può usare solo la sua polvere, oppure i chicchi, l’olio essenziale. Diventa un liquore, uno sciroppo, puoi tostarlo e così via. Usare il caffè vuol dire avere la possibilità di creare mille cocktail diversi. Quello che lo rende speciale è la sua versatilità: se lavorato da mani consapevoli diventa protagonista di cocktail molto particolari”.
L’Antiquario è il luogo più adatto per parlare di magia. “Un locale che ha qualcosa di vivo al suo interno, è inspiegabile – precisa Dario – si sente un’anima tra queste mura. Nessuno ha mai capito cos’è ma è percepibile e spiazzante”. Aperto nel 2015 da Alex Frezza e soci, nell’elegante quartiere di Chiaia, il bar sorge sulle ceneri di un vero negozio di antiquariato, richiamando i misteriosi speakeasy; si nasconde, infatti, dietro una porta di legno massiccia che custodisce gli arredi retrò, le luci soffuse, lo stile anni Trenta e una cocktail list che, anche grazie alla presenza del caffè, è tutta un inno alla sperimentazione e alla mixology. Gianni, ad esempio, è una creazione di Tortorella, curiosa rivisitazione del cocktail al caffè più famoso al mondo e con cui il bartender ha vinto il titolo di Campari Bartender of the Year 2023. Un cocktail che, sorso dopo sorso, scopriremo insieme.
Perché il caffè è il tocco magico dei cocktail
“Il caffè è miscelazione da sempre e l’idea che possa essere l’ingrediente di un drink non è strana, anzi, è una particolarità molto interessante” spiega Tortorella. “Di fronte all’uso del caffè nei cocktail c’è chi ancora storce il naso, ma viene usato da sempre. In Italia è ancora legato al consumo diurno: quando si parla di caffè, per la maggior parte delle volte, si fa solo riferimento all’espresso del bar o alla moka, non esiste altro. Ultimamente però ci si rende conto che è un mondo da scoprire e che è una vera e propria bibita, come già la intendono all’estero. Se ci pensate, capita magari di vedere sui social un video in cui dall’altra parte del mondo qualcuno beve un caffè in un tumbler alto. In Italia stiamo imparando a capire che è un ingrediente a tutti gli effetti e che ci sono sempre più tipi di estrazione, come il Cold Brew, un’estrazione a freddo con tempi molto lunghi, che proprio nel mondo dei cocktail sta avendo molto successo”. Un approccio alla mixology come questo si sta dunque facendo strada anche da noi, e ci permette di scoprire un intero mondo di possibilità aromatiche e di sfruttare pienamente tutte le potenzialità di un ingrediente davvero speciale.
Dario ci presenta Gianni
Sopra le righe, provocatorio, intenso. Tutto questo per merito del caffè, nello specifico della miscela sostenibile Lavazza La Reserva de ¡Tierra! Colombia. Si tratta di Gianni, signature cocktail di Dario Tortorella con cui, come anticipato, ha recentemente raggiunto un traguardo importante, la vittoria della Campari Bartender Competition 2023. Nella drink list de L’Antiquario ci si può stupire, dunque, con una ricetta insolita. “Ho rivisitato uno dei cocktail più bevuti al mondo e il risultato è una provocazione, perché è adatto per l’aperitivo ma con una forte predominanza del caffè espresso”.
La ricetta? “Cognac, latte di mandorla e il caffè in parti uguali, a cui aggiungere un cucchiaino di liquore all’arancia. Si shakera, si aggiunge un po’ di noce moscata e si serve in una coppetta Nick e Nora”. Certamente da provare, non prima però di togliersi una curiosità. Gianni, chi? “Si tratta di un amico a cui ho voluto dedicare il mio drink – risponde Tortorella. – Gianni è il barman storico del Camparino a Milano, un punto di riferimento, per me significa famiglia, calore, ospitalità, da anni mi accoglie sempre a braccia aperte”. Consigliatissimo.