Abbinare il caffè shakerato ai Dim Sum è davvero una splendida idea

È a settembre 2022 che Ghe Sem Milano apre il terzo ristorante al 31 di via Cadore.

Come si dice squadra che vince non si cambia e anche per il terzo arrivato nella famiglia Ghe Sem il format resta sempre lo stesso: dim sum dal ripieno italiano e cocktail.

A consacrare il format è stato, nell’ormai lontano aprile del 2016, il ristorante di via Monti 26, seguito qualche mese dopo da quello di via Borsieri 26, nel cuore del quartiere Isola, punto di riferimento della gastronomia fusion per tutti i milanesi.

Come nasce il concept di Ghe Sem

L’ispirazione arriva proprio dalla comunità cinese a Milano, dalle tradizioni e dai sapori che hanno trovato basenel secolo scorso, in via Paolo Sarpi e nelle zone limitrofe.

Gli anni passano, le menti si aprono, la città si espande e così la via Paolo Sarpi diventa uno dei punti di riferimento gastronomici della città, ed è in particolare una tipologia di piatto che ha più successo di altri: i ravioli cinesi. Proprio da questo trend nasce l’intuizione di due imprenditori milanesi, attivi da tempo nel mondo della ristorazione, di riempire i dim sum con ricette tradizionali italiane.

Il format è vincente e nel giro di poco tempo Ghe Sem si guadagna un posto nel cuore dei milanesi, soprattutto quando si parla di commistione fra cucina cinese e italiana.

Cosa si mangia da Ghe Sem

La proposta di Ghe Sem è semplice, sebbene cambi in base alla stagionalità e alla sperimentazione. L’involucro si ispira alla ricetta originale cinese: un impasto a base di acqua e farina che viene abilmente lavorato a mano e steso in cerchi sottili da sembrare di carta. Sul ripieno invece si interviene con l’italianità: amatriciana, norma, carbonara, pizzoccheri, ‘Nduja, pesto.

Il concetto è: se è una ricetta della tradizione italiana, allora può diventare una farcia per un raviolo.

Il menu e la drink list

Il menu di Ghe Sem è diviso in cinque categorie. I ravioli vegetariani, tra i quali spiccano il Trevigiano con gorgonzola DOP e radicchio; la Norma con melanzane fritte, salsa di pomodoro e ricotta salata; e il Cacio e Pepe che non ha bisogno di presentazioni.

Ci sono poi i ravioli di carne e i ravioli di pesce, una doverosa menzione va alla Carbonara di mare e al Romano preparato con guanciale di Amatrice, pomodoro e pecorino romano. C’è anche uno spazio dedicato ai dim sum chiamati Speciali, tra i quali il Milanese con ossobuco, zafferano e zest di lime.

A chiudere la proposta gastronomica ci sono tre degustazioni destinate a chi è curioso e vuole provare un po’ di tutto.

I ravioli di Ghe Sem sono serviti a coppie e vengono cotti al vapore. Le decorazioni dei ravioli sono parte integrante della ricetta, sui tavoli si possono trovare diversi oli di accompagnamento, ma si sconsiglia chiedere la salsa di soia perché potrebbe alterare i sapori della farcitura.

Attenzione anche al mondo dei drink: troverete i grandi classici della mixology internazionale e anche cocktail d’autore pensati appositamente per il format.

Ghe Sem e il caffè

“Abbiamo reinterpretato l’amatriciana, possiamo reinterpretare anche il caffè”, è questo che ci dice Fabrizio Casolo, uno dei proprietari. Per questo Ghe Sem propone, tra i drink da aperitivo, il classico caffè shakerato. Le note acidule, amaricanti e al tempo stesso dolci del caffè, diventano un punto di interessante esplorazione per i sapori dei dim sum in stile Ghe Sem.

La ricetta del caffè shakerato di Ghe Sem

*Bevi responsabilmente