La colazione nel segno della tradizione, il luogo adatto per la pausa caffè nel centro storico, dove bere un drink e dove soggiornare: i nostri consigli dedicati a chi ha in agenda un fine settimana a Napoli
Napoli è “La città più bella dell’universo”. Almeno secondo Stendhal che, di ritorno da un viaggio in Italia, scrisse così tra i suoi appunti: “Parto, non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo”.
Basta un weekend per essere d’accordo con lo scrittore francese. Napoli è una città dalle mille sfumature, vivace e accogliente, dove il caffè è un’esperienza culturale. Perché, se rappresenta un rito in tutta l’Italia, è proprio a Napoli che la tazzulella assume un’importanza sociale. È qui che il caffè si fa sospeso, che diventa qualcosa di sensoriale. È sempre qui che ci si lascia guidare dal piacevole aroma delle caffetterie per andare alla scoperta di strade, vicoletti, piazze, palazzi, murales, teatri e quanto di più straordinario possa offrire questa città, oggi più in voga che mai. Napoli, infatti, è in piena fase di rinascita identitaria, culturale e artistica, in uno spirito nuovo e sorprendente di ripartenza e innovazione.
Per tutti questi motivi, un weekend a Napoli è sempre la scelta giusta. Ecco allora i nostri consigli per il rituale del caffè in ogni momento della giornata: dalla caffetteria storica in cui scoprire il fascino della Cuccumella al misterioso club provato per voi dove la coffee experience incontra l’arte della miscelazione.
Gran Caffè La Caffettiera
Si comincia dalla tradizione: la Cuccumella
A colazione, dove bisogna rigorosamente sedersi e assaporare ogni istante in tutta calma, c’è chi sceglie le sfogliatelle da abbinare a un espresso dal profumo intenso come Lavazza La Reserva de ¡Tierra! Colombia, una miscela di Arabica lavato colombiano unica nel suo genere poiché contiene caffè della regione di Meta, dove la Fondazione Lavazza sostiene gli agricoltori per il ripristino delle piantagioni. A dirla tutta, però, si consiglia di venire qui perché “Ancora oggi il caffè è preparato con la tradizionale caffettiera napoletana, la Cuccumella. – ci spiega Campajola. Che aggiunge: – Per assaporare questo rito prepariamo la caffettiera napoletana con la miscela sostenibile Lavazza La Reserva de ¡Tierra! Brasile Extra Intenso, la stessa utilizzata per un dolcetto particolare che ben si presta: il nostro Babamisù, dove il babà non è aromatizzato e segue la ricetta del tiramisù”.
Bar Brasiliano
Un caffè in Galleria Umberto I
Tra le caffetterie, il Bar Brasiliano ha più di cento anni di attività. “Per una pausa qui in Galleria suggeriamo il nostro fiore all’occhiello: il Caffè Brasiliano” – ci racconta Ciro, il proprietario. In cosa consiste? “Una cremina di zucchero e caffè che si unisce a schiuma di latte e cacao, tutto in una tazzina di vetro in cui versare un caffè espresso, miscela Lavazza Gran Espresso, quella che abbiamo da sempre, corposa e decisa”. Con cosa si abbina? “Sfogliatelle e babà, naturalmente, di nostra produzione. Oppure la nostra crostatina al limone: una delizia che realizziamo nel nostro laboratorio”. Da provare.
Cisterna cafè & bistrot
Pausa pranzo in centro storico
“Il bistrot nasce da un cambio di vita: ho lavorato per anni nella finanza poi, dopo un anno in viaggio in giro per il mondo, abbiamo deciso, io e Alfredo, di aprire il locale” racconta a The Blender Claudia, co-proprietaria. In menu, primi e secondi piatti di carne o di pesce o tagliere misti. Per concludere in dolcezza, consigliatissimo il Madeleine tiramisù, “una rivisitazione del dolce con spuma di mascarpone e salsa al caffè”.
Luminist Cafè & Bistrot
Brunch “slow” al Luminist
Aggiunge: “Per il brunch, che facciamo tutti i giorni, la miscela che consiglio è Calima di 1895 Coffee Designers by Lavazza. È una single origin proveniente dalla Colombia che segue un processo di doppia fermentazione: il risultato in tazza è un gusto dolce, che richiama note di litchi e di papaya, che sta benissimo con le proposte food pensate proprio per il brunch come i nostri croissant salati, come quello al salmone o con le alici, l’avocado toast, la nostra carta delle uova”.
L’Antiquario
Caffè e mixology: L’Antiquario
Grand Hotel Parker’s
Dove dormire: Grand Hotel Parker’s
“Dal 1870 il Grand Hotel Parker’s incarna l'eleganza di altri tempi, accogliendo i suoi ospiti con l'irresistibile calore dell'ospitalità napoletana. Tuttavia, questo capolavoro di ospitalità non sarebbe completo senza un elemento fondamentale: il caffè" racconta a The Blender Giovanni Torre Avallone - Chief Experience Officer e Owner. È anche nel caffè, dunque, che il prestigioso albergo manifesta la sua unicità. Il Grand Hotel Parker’s ha infatti 1895 Coffee Designers by Lavazza come caffè “ufficiale”, nei menu dei ristoranti, nei bar e nelle sue migliori modalità d’estrazione, dall’espresso alla moka, che, come nel caso dello specialty blend Noble Volcano 1895 Coffee Designers by Lavazza, ne esalta gli aromi più nobili. “La collaborazione tra il Grand Hotel Parkers e 1895 Coffee Designers by Lavazza celebra il passato, abbraccia il presente e guarda al futuro. Offre un'esperienza indimenticabile che unisce tradizione, innovazione e autenticità. Ogni tazzina di caffè qui servita è un viaggio nel tempo, un'immersione nelle autentiche radici del caffè e nelle tecniche artigianali che lo rendono unico” conclude Giovanni Avolio, Food & Beverage Manager. Un motivo in più per soggiornare in questa esperienza.