Orange is the new black: dimmi che zucca mangi e ti dirò quale caffè abbinare

Caffè e zucca: non è una strana coppia, ma il binomio perfetto per accogliere e catturare in un colpo solo tutto il gusto dell’autunno, con i suoi colori e i suoi sentori. Rotonda, dolce, vellutata e avvolgente, la zucca fa della versatilità uno stile. Protagonista nel giorno di Halloween e regina indiscussa della stagione, si abbina facilmente al caffè, che la completa e la esalta, con la sua aromaticità e le sue note, ora acide ora fruttate. Un connubio forse solo apparentemente insolito, che funziona a meraviglia, a partire da bevande come il Pumpkin Latte, che negli ultimi vent’anni ha spopolato, facendo il giro del mondo e diventando un vero must drink dell’autunno. 

“La zucca è dolce, il caffè è aromatico: il matrimonio funziona naturalmente”, commenta Christian Costardi, alla regia assieme al fratello Manuel del Caffè San Carlo a Torino (entrambi sono stati protagonisti, tra l’altro, di Buonissima 2024 proprio a Torino). “Funziona soprattutto se alla zucca abbiniamo una miscela Speciality, quindi un prodotto molto profondo, con un ampio spettro di sentori: l’acidità, la tostatura, ma anche il sentore di frutta, di nocciola tostata o di cioccolata, a seconda delle variabili”, continua. “Più che l’amaro, è questo l’aspetto del caffè che ben si sposa con la zucca: uno Specialty, in particolare, regala spettri aromatici e gustativi unici, completamente diversi”.  

Dal dolce al salato: gli abbinamenti caffè e zucca

Dimmi che zucca mangi e ti dirò quale caffè e quale estrazione abbinare. Sdoganato l’accostamento tra i due ingredienti, “sicuramente ben riuscito perché andiamo a bilanciare la dolcezza della zucca con le note aromatiche e più profonde del caffè che usiamo”, come ribadisce Costardi, siamo pronti a svelarvi qualche dettaglio in più. Come abbinare il caffè alla zucca? Quale miscela prediligere e che tipo di estrazione usare? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere, con le dritte dello chef.  

Con piatti salati come il risotto alla zucca

Un vero classico della stagione: il risotto alla zucca non può mancare sulla tavola d’autunno. “Con questo tipo di ricette, l’ideale è uno Specialty Coffee come Avanguardia VII di 1895 Coffee Designers by Lavazza: ha una bella rotondità, si abbina bene alla zucca, sia a piatti a base salata sia a piatti a base dolce”, spiega Costardi. Come metodo di estrazione? “Non ho dubbi: un caffè filtro preparato con la Chemex”.  

Con cake da viaggio come la torta di zucca

“L’ideale per una degustazione pomeridiana è la torta di zucca, da abbinare alla moka, ma anche a un cappuccino preparato con latte di mandorla”, dice Costardi. Il caffè che ben si abbina è sempre Avanguardia VII di 1895 Coffee Designers by Lavazza: sfruttiamo la parte acida, ma con il latte di mandorla. Usiamo una preparazione completamente vegetale, che va a bilanciare la dolcezza della zucca, e che consente una degustazione interessante, evitando il latte vaccino. Noi, in particolare, stiamo lavorando molto sulle bevande vegetali: oggi si trovano prodotti di estrema qualità che nel montaggio sono ottimi”.  

Con dessert come il raviolo di zucca

Un dolce da servire a fine pasto, come dessert, a base di zucca? “Un raviolo dolce, ripieno di zucca, amaretti e marmellata di mela cotogna, che serviamo leggermente fritto, dopo averlo passato in acqua, per renderlo croccante: una sorta di seadas”, spiega Costardi. “A questo tipo di dolce si abbina bene un espresso Noble Volcano di 1895 Coffee Designers by Lavazza”, dal sapore intenso, con aromi di frutta secca, cioccolato e caramello. 

Con monoporzioni come Zucca e Amaretti 

“Non dimentichiamo l’estrazione a freddo, la cold brew: perfetta per la nuova Single Origin Paraiso di 1895 Coffee Designers by Lavazza”, ricorda lo chef. “In questo caso, coniughiamo la piacevolezza del caffè filtro, ma a freddo, con una bevanda dissetante, fresca, che ci permette di apprezzare maggiormente il caffè: ecco perché si abbina bene al nostro tortino di zucca, sempre presente al Caffè San Carlo, ma anche a golosi fritti come il bombolone”. 

Non solo Halloween: la mono dei Costardi Bros

Nel momento dell’anno in cui il gusto si tinge di arancione, ecco che i fratelli Costardi sfornano al Caffè San Carlo una nuova monoporzione: Non più di zucca e amaretti. “Siamo partiti dall’abbinamento classico zucca e amaretti, per creare questo tortino ideato per la merenda del pomeriggio autunnale, ma adatto anche alla colazione”, racconta lo chef. “Abbiamo aggiunto una percentuale di polvere di caffè nell’impasto, per creare un’altalena gustativa mentre si mangia: il caffè usato come spezia ci consente di bilanciare la dolcezza della zucca e dell’amaretto”, precisa.  

Ecco allora che la “strana coppia” torna protagonista, ma in ricettazione. “Noi usiamo spesso il caffè come ingrediente delle nostre preparazioni. Non è la prima volta che lo abbiniamo alla zucca: l’idea è nata spontaneamente”, racconta lo chef. “Utilizzare il caffè in polvere serve ad amplificare le note che cambiano con le varie estrazioni: al palato c’è una sorta di shock aromatico quando il caffè viene trattato come spezia, perché ci permette di andare a stimolare alcuni punti della nostra lingua, per aumentare la salivazione. Un processo che ci fa rilevare di più le parti grasse e quelle sapide, amplificando in generale il gusto”, spiega Costardi. 

L’abbinamento perfetto della nuova mono? “Un cappuccino a base di latte di mandorla, preparato con Avanguardia VII di 1895 Coffee Designers by Lavazza: una bevanda molto setosa, con note gustative diverse. L’acidità di Avanguardia viene compensata dalla rotondità del latte di mandorla, che ha anche una parte aromatica e persistente di gusto, non solo quella grassa”, conclude lo chef. E voi, avete mai abbinato il caffè alla zucca? Come nelle migliori fiabe, salite in carrozza: ora tocca a voi.