I libri da leggere con un caffè: i consigli per ogni momento della giornata
artwork @Simone BrillarelliAbbiamo chiesto a Elena Loewenthal, direttrice della Fondazione Circolo dei lettori di Torino, di scegliere un libro per ogni momento della giornata: dal primo espresso della giornata all’aperitivo con gli amici
Anche un buon libro, così come un caffè, corrisponde a un rituale di cui non potere più fare a meno: un’esperienza che può trasformarsi in un ricordo indimenticabile. Per questo motivo il fascino della lettura e il rituale del caffè non sono poi così distanti. E, per concederci un po’ di tempo per noi stessi, quale abbinamento migliore di questo.
Per chiedere il giusto consiglio di lettura per ogni momento della giornata, siamo partiti dalla città natale di Lavazza, Torino, e abbiamo incontrato Elena Loewenthal, scrittrice, traduttrice e direttrice della Fondazione Circolo dei lettori di Torino, un luogo che si definisce “officina di storie” e che produce e diffonde cultura, anche davanti a un caffè, tra gli spazi del suo Barney’s, il bar del Circolo dei lettori perfetto per gli amanti della lettura, dalla colazione all’aperitivo.
I consigli di Loewenthal arrivano senza pensarci un attimo, ma precisando: va bene suggerire dei titoli, ma “La lettura è prima di tutto un esercizio di libertà”. Il suo suggerimento è di partire da una visita in libreria: “Andare, sfogliare, annusare i libri e poi decidere in autonomia”. Una sorta di degustazione, proprio come si fa con il caffè.
E, perché no, ancor meglio potrebbe essere approfittare di questa ricerca del titolo che fa per noi recandosi in uno dei tanti caffè-librerie o caffè letterari che troviamo in Italia, come abbiamo fatto noi a Torino. Da una parte il gusto di un buon caffè per predisporsi bene alla lettura, dall’altra la voglia di “esercitare questa libertà”. Leggere, conclude Loewenthal, è “un allenamento all’autonomia dell’individuo”.
Per quanto riguarda il caffè, Elena Loewenthal non ammette variazioni sul tema: “Sono un’amante del caffè espresso ristretto, puro e senza zucchero”, in qualsiasi momento della giornata e con qualsiasi libro accanto alla tazzina.
Partiamo proprio dal caffè espresso, allora. Quale libro, o quale tipo di lettura consiglia con un caffè espresso, per iniziare la giornata?
Magari delle poesie. Penso che sia la stagione buona per riprendere Eugenio Montale, “Ossi di seppia”: una raccolta fondamentale per la poesia europea del Novecento. In altre parole, un grande classico.
Se con un espresso ci vuole un classico, quale lettura consiglia per una colazione lunga del weekend? Un libro da leggere magari davanti a un cappuccino, oppure in occasione di un brunch.
“La famiglia Manzoni”, uno dei romanzi meno conosciuti di Natalia Ginzburg. È una biografia familiare, è tutto molto vero perché Ginzburg parte dallo studio delle lettere che scambiava Manzoni con i figli e le mogli. Ne viene fuori un ritratto di una famiglia un po’ disfunzionale, ma è un libro che si legge tutto d’un fiato.
Il caffè delle cinque: immaginiamo un pomeriggio lento, in cui vogliamo dedicarci a noi stessi. Magari in compagnia di un caffè in filtro, degustando della piccola pasticceria. Che libro consiglia per una situazione come questa?
Qui consiglierei di dedicarsi un racconto breve preso dalla raccolta di racconti di Margaret Atwood dal titolo “Vecchi bambini perduti nel bosco”. Il genere racconto va poco, ma quando sono buoni, i racconti sono romanzi concentrati. Atwood è una grandissima scrittrice, la stessa che ha scritto “Il racconto dell’ancella” da cui è stata tratta la serie tv “The Handmaid’s Tale”. Pur raccontando storie talvolta molto drammatiche ha una leggerezza rara. In questo libro consigliato ci sono quindici storie straordinarie in cui Margaret Atwood mostra il suo talento di esploratrice, tocca registri e temi molto diversi, dà vita a personaggi indimenticabili.
Ultima domanda: il libro del momento di cui parlare con gli amici, all’ora dell’aperitivo.
Sto leggendo in anteprima l’ultimo romanzo di Bret Easton Ellis, “Le schegge”, in uscita in questi giorni. Lui è un grande autore americano e in questo romanzo ha concentrato sangue, sesso, dolore, ironia, America. Sono sicura che se ne parlerà molto.