Sì, bere un cappuccino dopo le 12 si può fare (e non è sbagliato)
artwork @Simone BrillarelliIn occasione del National Cappuccino Day, abbiamo chiesto all’esperto perché è qualcosa di impensabile e ad alcuni food influencer stranieri perché la bevanda è così ovvia con qualunque abbinamento, a qualunque ora del giorno
C’è chi dice no. “Dai, c’è veramente qualcuno che beve il cappuccino sempre, a qualunque ora del giorno?” Ci ha risposto Tommaso Zoboli, quando siamo stati a colazione con il giovane chef del ristorante Patrizia di Modena. Eppure, il cappuccino dopo mezzogiorno è qualcosa di cui, qui in Italia, si parla sempre di più. Un grande chiacchiericcio sui social, attorno alla questione, cominciava già un anno fa circa, quando spopolava una protesta tutta italiana contro quell’usanza tutta straniera di pasteggiare con il cappuccino. “Please, no cappuccino after 12 pm” erano gli slogan che si vedevano in giro per Roma, ispirati ai cartelli del celebre Dude with Sign, tra gli applausi di ristoratori e camerieri di Piazza Navona. Lo testimoniava l’account Instagram Rome Italy Travel in un video diventato viralissimo.
I più tradizionalisti disapprovano, eppure i turisti continuano a ordinare un cappuccino a qualunque ora del giorno, violando quella severa regola non scritta che in Italia prevede la bevanda non oltre l’orario della colazione. Ma è davvero così sbagliato bere un cappuccino dopo le 12? Spoiler: no. “È sicuramente un retaggio culturale, noi italiani dovremmo essere un po’ più aperti” ci spiega l’esperto Fabio Sipione, Events Training Manager del Training Center Lavazza, che abbiamo sentito sul tema in occasione del National Cappuccino Day di oggi, 8 novembre. Coincidenze?
“In Italia abbiamo classificato il cappuccino a colazione e in questo preciso momento della giornata risulta intoccabile. Lo stesso si potrebbe dire anche per brioche, cornetti o croissant che in molti bar, dopo una certa ora, non vengono più sfornati. Eppure si può avere voglia di una brioche anche a merenda e la stessa cosa vale per il cappuccino. La tazza ha una quantità elevata di latte, quindi prevale un sapore dolce, già questo potrebbe bastare per classificarla come una bevanda adatta a tutte le ore del giorno” precisa Sipione. Anche se: “Questa deliziosa miscela di espresso, latte e schiuma è pur sempre un simbolo della colazione italiana. Ci sarà sempre qualche barista che alza le sopracciglia se si ordina un cappuccino a mezzogiorno: sarebbe come ordinare una pizza con l’ananas! Non succede ancora come nel resto del mondo, dove si può gustare a qualsiasi ora senza timori di sguardi giudicanti”.
Ci arriveremo, però (per buona pace dei puristi). Ancora Fabio: “Pensiamo al caffè americano o al caffè filtro, oggi bevande comuni nelle caffetterie italiane, ma una decina di anni fa non era così. Con il tempo abbiamo imparato ad apprezzare queste proposte che non erano il “nostro” espresso. Sarà lo stesso anche per il cappuccino a tutte le ore, sdoganato anche per via dei tanti turisti che sempre di più visitano le nostre città e portano qui le loro abitudini”. Tra queste, il cappuccino dopo cena, per gli stranieri inteso come un dolce. “È considerata una proposta che potrebbe stare nella carta dei dessert, al posto di una fetta di torta. Pensiamo alla Germania, ad esempio, dove il cappuccino ha sempre l’aggiunta di un’abbondante dose di panna montata, un dolce a tutti gli effetti (secondo loro, ndr)”.
E poi ancora: “Se si vede qualcuno che sorseggia un cappuccino fuori orario è anche perché la caffetteria si è evoluta. Ci sono miscele particolari o caffè fermentati con flavour molto intensi che arricchiscono il cappuccino. Può allora assumere note più accese di frutta, ad esempio. A seconda delle miscele, il gusto varia e ci si allontana dalla tazza più tradizionale. Questo un po’ giustifica il cappuccino a orari per noi ancora impensabili o in abbinamento con qualcosa di salato”.
Non ci resta che domandare a chi, qui da noi in Italia, ordina abitualmente un cappuccino dopo le 12 (sì, esistono, lo fanno per davvero). “Bere latte durante il giorno è estremamente normale negli Stati Uniti”, racconta a The Blender Natalie Kennedy, An American in Rome, e aggiunge: “è semplicemente una questione di gusto e di prevalenza del latte nelle diete quotidiane. Un cappuccino è per gli stranieri una versione un po’ più elaborata del latte e caffè, che per noi non ha orari. Richiede un po’ più di tempo per essere assaporato, e ce lo concediamo quando siamo al ristorante”.
“Una volta arrivato in Italia, ci ho messo un po’ di tempo a capire la regola del cappuccino solo prima di mezzogiorno” ci racconta Shane Eaton, food e mixology influencer (@questamiamilano), canadese di origine e a Milano da qualche anno. “Per noi stranieri è molto semplice: quando pensiamo all’Italia, tra le prime cose che ci vengono in mente c’è sicuramente il cappuccino”.
Abbiamo raggiunto anche Sara Zhou, food lover italo-cinese, cresciuta nelle Marche, che condivide la passione per il cibo con i suoi 87mila followers. “Non abbiamo il timore di non riuscire a digerirlo durante la giornata e vi posso assicurare che per la mia famiglia non ci sono regole su quando ordinarlo”. Conclude: “Se ci pensate, a Genova pucciano la focaccia nel cappuccino: questo non è altrettanto bizzarro?”.
Touché.