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Sostenibilità e alta gastronomia: le interviste agli chef

artwork @Simone Brillarelli
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Abbiamo parlato di sostenibilità con 4 chef incontrati in occasione del festival dedicato all'etica del cibo, di cui Lavazza è partner

Prendersi cura dell’ambiente, della natura e del territorio. Anche questi sono valori che si celano dietro a una tazza di caffè, un rituale quotidiano legato alla condivisione e alla sostenibilità. Sono gli stessi principi condivisi anche da CARE’s, il progetto degli Ethical Chef Days che unisce alta gastronomia e sostenibilità, di cui Lavazza è partner e la cui ultima edizione si svolta a Salina lo scorso maggio.

La sostenibilità e la corretta gestione delle risorse in ambito enogastronomico sono i principi ispiratori che guidano lo chef ideatore di CARE’s e Brand Ambassador Lavazza, Norbert Niederkofler, che ha scelto di concludere i propri menu ricercati con l’autentico gusto del vero espresso italiano firmato Lavazza.

 

CARE’s on Tour a Salina
CARE’s on Tour a Salina

CARE’s on Tour Salina è stata l’occasione per approfondire questi valori con 4 chef ospiti che abbiamo intervistato. Leggi le interviste:

La cucina consapevole di Martina Caruso

Martina Caruso, Executive Chef di Signum, nel cuore delle Eolie, in occasione di CARE’s on Tour a Salina ci ha raccontato la sua visione di "cucina consapevole": un profondo rispetto per la materia prima e una grande consapevolezza per quanto riguarda il tempo e il territorio.

La cucina ambientale di Chiara Pavan

In occasione di CARE's, Chiara Pavan ha evidenziato la necessità di lasciare un’impronta un po’ più lieve sull’ambiente in cui viviamo senza, ovviamente, rinunciare al gusto e al piacere della tavola.

Gabriele Camiolo e la sostenibilità circolare

Anche il concetto di no waste in cucina dello chef Gabriele Camiolo, ovvero il rispetto per un uso totale di qualsiasi materia prima, è stato uno degli argomenti più interessanti e ricorrenti della tappa siciliana di CARE’s. Ne abbiamo parlato con lo chef.

Il manifesto di cucina vegetale di Davide Guidara

Il giovane chef Davide Guidara ha invece insistito sulla transizione sempre più netta verso una cucina vegetale, necessaria anche per il fine dining. Cook More Plants è il nome del suo progetto, un manifesto articolato in 7 punti che riassumono per lui il futuro della gastronomia vegetariana.

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